lunedì 27 luglio 2009

DONARE SENZA NEMMENO UN SUSSURRO


“Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6:3,4).

Nessuna promessa è indirizzata a coloro che donano per esser veduti dagli uomini. Ricevono così, immediatamente, la loro ricompensa e non possono essere premiati due volte. Nascondiamo i nostri atti di carità, sì, perfino a noi stessi. Doniamo spesso e in abbondanza con tale naturalezza da dimenticare di aver aiutato i poveri così come non ci ricordiamo di che cosa abbiamo mangiato durante i pasti! Dona le tue offerte senza nemmeno suggerire a te stesso, oh, quanto sono generoso! Non tentare così di ricompensarti. Lascia tuffo nelle mani di Dio, il Quale non manca mai di vedere, prendere nota e retribuire. Benedetto è l’uomo impegnato nel manifestare la sua bontà in segreto: sperimenterà una particolare gioia nella sua sconosciuta benevolenza. Questo è il pane, che consumato di nascosto, è più dolce dei banchetti dei re. Come posso oggi lasciarmi sommergere da questa deliziosa lussuria? Voglio invece realizzare tutta l’allegrezza della vera festa della tenerezza e dello sfogo spirituale dell’anima. Qui sulla terra e lassù nel cielo il Signore stesso si preoccuperà di premiare colui che segretamente dona le sue offerte. Ciò si verificherà secondo il Suo piano e i Suoi tempi; ed Egli certamente sceglierà il meglio. Ciò che ancora questa promessa stia a significare sarà necessaria l’eternità per rivelarlo!