domenica 9 novembre 2008

La guarigione del cieco di Betsaida

"La Guarigione di di un Cieco"

Nel vangelo secondo Marco, al capitolo 8, dal versetto 22 al 26, troviamo il racconto della
guarigione del cieco di Betsaida. Esso non solo ci parla della gioia di un uomo che ricupera,
grazie a Gesù, il bene prezioso della vista, ma è “segnale indicatore” che ci parla della nostra
situazione spirituale e come ad essa possa rispondervi il Signore e Salvatore Gesù Cristo.
Leggiamo il testo.“Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora
preso il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli sputato sugli
occhi e impostegli le mani, gli domandò se vedesse qualcosa. E quegli, alzando gli
occhi, disse: «Vedo gli uomini camminare e mi sembrano alberi». Allora gli pose di
nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; ed egli recuperò la vista e vedeva
tutti chiaramente. E Gesù lo rimandò a casa sua, dicendo: «Non entrare nel villaggio
e non dirlo ad alcuno nel villaggio” (Marco 8:22-26).

venerdì 24 ottobre 2008

per te non e tardi

È troppo tardi?

Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti in cui ti vedo, ti direi «TI AMO», senza pensare, scioccamente che lo sai già.Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultimo giorno che vedi coloro che ami perciò non aspettare più, fallo oggi perchè se il domani non dovrà mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e che sarai stato troppo occupato per concederti un ultimodesiderio.Mantieni coloro che ami vicini a te; dì loro all’orecchio quanto ne hai bisogno, amali e trattali bene.Prenditi tempo per dirgli «mi dispiace», «perdonami», «per piacere»,«grazie» e tutte le parole d’amore che conosci.Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti.Chiedi al Signore la forza e la saggezza per saperli esprimere.

sabato 23 agosto 2008

Fratelli della "Chiesa di Vicenza"


Ravedetevi e credete all'Vangelo Di Gesù cristo.

mercoledì 13 agosto 2008

I Pastori sinti Nel Veneto

Andate per tutto il mondo, e predicate il Vangelo a ogni creatura. chi arvà creduto sarà Battezzato sarà salvato ; ma chi non avrà creduto sarà condannato ? ti invitiamo a credere al mesaggio del' Evangelo di Marco 16:15, noi pastori abiamo ricevuto il mandato di Gesù il figliol di Dio, e noi crediamo alla sua Parola. E Dio che ci ha chiamati a svolgere un compito ! salvare le anime noi siamo dei tanti pastori che indicano una via sola, Gesù è la via la verità e la vita e nesunno puo andare a a dio se non permezzo di lui ? V.di Giovanni 14:6. una sola e la verà via che porta nel cielo .
E il signore Gesù che disse: venite dietro ame e io vi farro pescatori di "Anime"
I Pastori che sono responsabili delle chiese nel "Triveneto" e ( Tomas, Franco, Sneco, Denus, Ciao, e Francesco. E dei candidati al Ministerio. kimili, Railo,Cen . e dei Diaconi Pascqulino, Maik, Claudio. "Dio vi Benedica" per servire il Signore.

Frat. Loris Canta per il Signore Gesù



















Cantere un cantico al signore e mentre i fratelli ascoltano Dio Benedice la "Chiesa"

venerdì 8 agosto 2008

a costabizzara una vangelizazione ad dei sinti

Nel Evangelo di Marco 16:15 e il signore, Gesù disse andate e predicate il Vangelo

Un momento mentre ascoltano la parola di Dio predicata dal Pastore Davide Casadio.

In questi anni o una grande gioia a portare la parola di Dio ai sinti a un popolo che a bisogno della sua parola e non solo i ( sinti ) ma tutti chi ha avuto un bisogno particolare Gesù e pronto a risolverli e non solo e addirutura a dare vita eterna a chi la vuole ricevere. pace e che "Dio vi Benedica"

la colomba simpolo dello spirito santo

il simbolo della docilita e della purezza riguardiamoci se ce della purezza in noi ?

giovedì 5 giugno 2008

La riconciliazione dopo la rottura

La riconciliazione
dopo la rottura

(2 Corinzi 5:10-21)

Leggendo questi versi risalta l’evidenza che prima v’era comunione di Dio con la Sua creatura.
La prima rottura ebbe inizio nel giardino dell’Eden con Adamo ed Eva, talché il Signore dovette provvedere a salvaguardare l’Eden.
Il peccato, entrando nel mondo, ha portato al verificarsi di rotture in ogni campo.
· Tra coniugi: nel conoscersi si sono giurati fedeltà e amore accettando tutti gli impegni del matrimonio, poi qualcosa di male entra in loro e genera la rottura con la conseguenza della separazione, del divorzio.
· Tra famiglie: a volte sorgono problemi per qualche eredità, oppure questioni di confine; per 20 o 30 centimetri si giunge persino ad andare in tribunale contro i propri parenti.
· Tra nazioni: il più delle volte basta il capriccio di un dittatore, la sete di dominio o di guadagno ed ecco che sopravviene la rottura diplomatica, o peggio ancora, le conseguenze tragiche di una guerra. Qualche ambasciatore, qualche organizzazione
si fanno avanti per cercare una conciliazione...
Gesù in Matteo 5:25 dice: «Fai presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui...».
Gesù è stato per l’umanità il Giudice conciliatore e di pace; prima di comparire davanti al Giudice Supremo c’è la possibilità di fare pace con Dio: «Siate riconciliati con Dio».
Noi salvati possiamo esprimerci come Paolo: «Se infatti mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio Suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la Sua vita» (Romani 5:10); infatti mentre eravamo nemici abbiamo ottenuto la riconciliazione con Dio per la morte del Suo Figliuolo.
Nel tempo in cui Gesù era sulla terra v’era discordia tra Giudei e Samaritani per questioni religiose fin dal tempo di Zorobabele, perché i Giudei respinsero il concorso dei samaritani per restaurare Gerusalemme e il tempio.
Si era giunti al punto che, per offendere una persona, la apostrofavano chiamandola samaritana, e lo fecero anche con Gesù: «Non diciamo bene che sei un samaritano e che hai il demonio?» (Giovanni 8:48).
La Samaria era una zona collinosa tra la Galilea e la Giudea, e i Giudei preferivano allungare la strada pur di non passare per quei luoghi, ecco perché la donna al pozzo si meravigliò che un giudeo chiedesse un po’ d’acqua.
Gesù era giunto fino a qui per aprire la strada alla riconciliazione con Dio: questo particolare incontro e il dialogo con la samaritana furono determinanti per evangelizzare la città.
È sorprendente come la popolazione credette in Gesù a motivo delle Sue parole (Giovanni 4:42), mentre i Giudei chiedevano segni e miracoli per credere «Se non vedete segni e miracoli non credete» (Giovanni 4:48).
Gesù diede agli apostoli la gioia di raccogliere il frutto definitivo con la discesa dello Spirito Santo, affratellando in una unica fede quelli stessi che un giorno avrebbero voluto far perire: «Signore, vuoi che diciamo che un fuoco scenda dal cielo e li consumi?» (Luca 9:54).
Nessuna potenza o organizzazione umana può garantire la pace, ma solo il principe della pace, Gesù Cristo.
Per ottenere il perdono e l’amicizia di Dio bisogna riconoscersi peccatori.
Il peccato allontana l’uomo da Dio, ma Dio, per il sacrificio di Cristo Gesù, lo può allontanare dall’uomo.
Alcune organizzazioni si sono impegnate a unire i popoli:
· nel 1869 fu aperto il canale di Suez per unire il Mar Rosso con il Mediterraneo,
· nel 1914 il canale di Panama per unire l’oceano Pacifico con l’oceano Atlantico, mentre in Europa si scatenava la prima guerra mondiale.
L’uomo può tentare di unire gli oceani, può forse unire fra loro i mari, può anche collegare nazioni con grandi gallerie e trafori attraverso le montagne, ma solo lo Spirito Santo può unire l’uomo a Dio.
Per primo Dio si è mosso, facendo la Sua parte per stabilire un punto di incontro fra Lui e l’uomo: «Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito figlio...» (Giovanni3:16), ora Egli aspetta che l’uomo faccia la sua parte per riconciliarsi
con Lui, accettando quel prezioso sacrificio.
«Siate riconciliati con Dio».

Il Signore ci benedica.
Antonio Basile


Tratto da «RISVEGLIO PENTECOSTALE» aprile 2004

Beati quelli che fanno cordoglio

LA CONSOLAZIONE DI COLORO CHE FANNO CORDOGLIO

“Beati quelli che fanno cordoglio, perché essi saranno consolati” (Matteo 5:4)

Noi giungiamo in Sion passando attraverso la “valle del pianto”.
Si potrebbe pensare che fare cordoglio ed essere benedetti siano due cose opposte tra loro, ma l’infinitamente saggio Salvatore nostro Gesù Cristo le ha poste entrambe in questa beatitudine.
Ciò che Dio ha unito l’uomo non lo separi.
Fare cordoglio per il peccato (i nostri propri peccati e anche quelli degli altri) è il sigillo del Signore posto sui Suoi fedeli.
Quando lo Spirito della grazia viene sparso sulla casa di Davide, o su ogni altra casa, allora si farò cordoglio.
Per mezzo di un santo cordoglio riceviamo il meglio delle benedizioni, proprio come le più rare comodità ci vengono assegnate per mezzo dell’acqua.
Non soltanto coloro che fanno cordoglio saranno benedetti nel futuro, ma Gesù Cristo dichiara che sono benedetti già ora.
Lo Spirito Santo consolerà sicuramente quei cuori che fanno cordoglio per il peccato.
Saranno consolati per l’applicazione della virtù del Sangue prezioso di Gesù e per mezzo dell’opera purificatrice dello Spirito Santo.
Nella stessa misura in cui il peccato abbonda nella loro città e nella loro epoca saranno consolati per mezzo della certezza che Dio glorificherà Se stesso, quantunque siano anche numerosi gli uomini che si ribellano alla Sua autorità.
Saranno consolati tramite l’attesa del momento in cui verranno totalmente liberati dall’ombra minacciosa del peccato e verranno rapiti per dimorare eternamente nella gloriosa presenza del loro Signore,


C. H. Spurgeon
Tratto da «CRISTIANI OGGI» 1993

sabato 24 maggio 2008

Sinti di Vicenza all Convegno a Prato in toscana

Siamo stati a Prato un convegno di Sinti e stato molto bello e abbiamo ricevuto la benedizione del signore, tanti riuniti Sinti e alcuni Rom e Dio a salvato, guarito , liberato, e a riempito e in questo convegno anno partecipato tanti che non erano convertiti ma attraverso le riunioni sono partiti da quel luogo convertiti all signore grazie a Gesù Cristo.


Un saluto Dio ti ama !

Pastore Davide Casadio.

lunedì 28 aprile 2008

Invito a Prato in Toscana Pastore Denus

Davide casadio, e un cugino sempre ,casadio
Incontro con un altro sinto dopo alcuni anni
a prato. Dio ci ha benedetto Grandemente e in questo convegno ci sono stati dei battesimi delle nuove conversioni e dei giovani si sino donati all signore grazie a Dio. Amen

lunedì 14 aprile 2008

Non ti lascerò e non ti abbandonerò

Non ti lascerò



Dio disse a Giosuè:
"Come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò" (Giosuè 1:5).

Davanti a noi si apre un nuovo anno. Nessuno sa cosa ci porterà. I particolari del cammino della nostra vita ci sono ancora oscuri. Forse abbiamo iniziato questo anno con grande attesa. Forse guardiamo anche al futuro con preoccupazione. Qualunque cosa possa capitare, sappiamo questo: il nostro Dio conosce la nostra strada e sarà con noi. Dunque dobbiamo avere fiducia in Lui.

Il Signore non vuole che abbiamo timori e preoccupazioni. Desidera incoraggiarci e lo fa per mezzo della sua Parola. Le promesse che fece a Giosuè valgono anche per noi.

"Come sono stato con Mosè, così sarò con te". Nella vita di Mosè ci furono molte situazioni in cui difficoltà e problemi s'elevavano come montagne. Ma Dio aveva sempre preparato una via d'uscita per lui e per il popolo. E noi? Non abbiamo sperimentato l'aiuto del Signore in situazioni critiche? Egli non ci lascia mai soli. Come nel passato ci ha aiutati in un modo o in un altro, lo farà anche nel nuovo anno.

Non siamo soli, anche quando ci sentiamo soli. Certe vie in cui abbiamo da camminare possono sembrarci difficili. Ma dobbiamo ricordare che il Signore è con noi. Egli non ci lascerà e non ci abbandonerà. Dobbiamo sempre aver presente questa promessa.

domenica 13 aprile 2008

Claudio e EmY

In Chiesa mentre si canta per il signore, con tanta gioia e lode per il signore Gesù Cristo.


conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. ?
Vangelo di Giovanni ( 8:32 )

chiesa di vicenza

Um momento di lode nella Chiesa con canti di lode a Dio.

mercoledì 9 aprile 2008

9 - Battesimi in una grande piscina

9, giovani in preparazione dei battesimo da adulti per immersione una grande gioia per questi giovani che si sono convertiti all signore Gesù cristo.
pace che. " Dio vi Benedica"


lunedì 31 marzo 2008

I battesimi di due giovani. 30\03\2008,



Il battesimo secondo il vangelo di marco 16:15 , di Claudio, e Emy .

martedì 25 marzo 2008

alleluia i pentecostali sinti


alleluia lodiamo l'eterno perché Dio è grande e meraviglioso e fedele al suo amore.

lunedì 24 marzo 2008

Gesù ti ama tutti e ama i gage, e isinti, e i rom,

Ha pagato al tuo posto

"Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi". (Romani 5:8)


Un evangelista stava predicando il Vangelo in una città del Canada quando entrò in quella sala un ubriaco che si mise a provocare disordine. Tentarono di farlo uscire, ma egli riuscì a svincolarsi e ferì il predicatore. Dovette intervenire la polizia e dopo un mese l'uomo si ritrovò in tribunale. Fu condannato a pagare una multa o, se non avesse potuto pagare, a qualche settimana di prigione.
Terminata la seduta, l'evangelista, che assisteva al processo, si fece avanti e chiese di pagare la multa. Il giudice esitava, ma non potè rifiutare. Allora questi fece richiamare il condannato e gli disse:
"Lei è libero: un altro ha pagato al suo posto".
"Al mio posto? Chi mai vorrebbe pagare per me?"
"È quello che lei ha picchiato".

Commosso fino alle lacrime, l'uomo si volse verso il credente e gli strinse la mano con riconoscenza.
Questo aneddoto mette in evidenza come il Vangelo concilia la giustizia con l'amore. Il predicatore non ha impedito il corso della giustizia. L'uomo riconosciuto colpevole doveva pagare la multa, ma il predicatore poteva, per pura bontà, pagare al suo posto. È così per il Vangelo. Dio non rinuncia alla sua giustizia. Deve punire ogni peccato, ma, nel suo amore, ha dato il proprio Figlio perché portasse al nostro posto il castigo delle nostre colpe. Così Gesù Cristo si è assunto a suo carico il debito che avevamo contratto verso Dio. Ha pagato al nostro posto e, se l'accettiamo, siamo liberi, e più ancora, siamo fatti figli di Dio e godremo l'eternità insieme a Lui.



PERCHÈ GESÙ MORÌ ?


Perché Gesù s'è lasciato crocifiggere, quando aveva in Sé tutta la potenza per liberarsi dai nemici?
Parecchie volte Gesù sfuggì alle mani di quelli che cercavano di farlo morire. In Getsemani, quando Giuda venne per tradirlo, bastò che Gesù dicesse: "Sono io", perché tutti i soldati cadessero a terra. Nessuno avrebbe potuto mettere le mani su Gesù, se Egli non l'avesse permesso.
Perché dunque s'è lasciato condurre «come un agnello allo scannatoio, come una pecora muta dinanzi a chi la tosa»? perché non ha aperto la bocca? (Matteo 26:62; 27:12-14). Perché ha dato se stesso alla morte? (Isaia 53:12).
Perché? Per amore per Dio suo Padre, di cui stava compiendo l'opera della salvezza alla croce. Per amore per me peccatore, per voi, cari lettori, ch'Egli voleva liberare per sempre dalla condanna eterna.

«Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me»
(Giovanni 10:17).
«Io sono il buon Pastore; il buon Pastore dà la sua vita per le pecore» (Giovanni 10:11).
«Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine» (Giovanni 13:1).
«Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato» (Giovanni 3:17,18).
«Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi» (Efesini 5:2), «diede se stesso come prezzo di riscatto per tutti» (1 Timoteo 2:6).

tu oggi che stai leggendo ai bisogno, di Gesù pagò un carro prezzo perte ?

domenica 23 marzo 2008

Gesù chiama alla salvezza








Pace, a tutti noi sinti, Evangelici ,una di minoranza, etnica, linguistica si può dire che in Italia ci
sono i Sinti , Italiani e una parte convertita alla fede, cristiana Evangelica .
nel veneto ci sono tanti sinti e rom che vorremmo raggiungerli con la potenza dell Evangelo.
noi si può dire che siamo quel popolo che il signore, Gesù Cristo in vita molti nel gran convito e disse andate neie nelle vie della citta e chiamate infermi ammalati e altri ma l'ultimo invito e di andare di dietro alla siepi e costringeteli ad entrare dal gracco dice spingeteli ad entrare ?

sabato 22 marzo 2008

La Chiesa Evangelica sinta
















Gloria a Dio per questo sito che perché i sinti evangelici si sono convertiti 20 anni fa e oggi noi vogliamo testimoniarlo a tutto il mondo ? che solo il signore, Gesù Cristo.



e il vero salvatore e solo lui può salvare. Dio attraverso il suo amore, la sua Pace, la sua gioia,
lui ha mandato Gesù sulla croce e Dio a potuto dire mondo ti amo.





1 .Giovanni 4:16, Dio è amore,






all piu presto vi aggiorneremo dei credenti convertiti e


battezzati e delle loro testimonianze. Pace nel signore.


















dall Pastore Davide casadio la chiesa di Vicenza .